Desiderare il desiderio è dunque intenzionalità, base dell’intenzionalità etica, così come sognare il sogno è intenzionalità onirica di scarica e trasformazione, compensazione e correzione: sogno e desiderio in relazione dinamica affettivo-cognitiva tra Es ed Io, tra l’Io ed il suo mondo, che l’Io ha percepito come un doppio dentro di sé, ma che deve comprendere ed elaborare come tale, incarnandolo, mettendolo in scena, interpretandolo. Questo è il fondamento neuro-dinamico-psicologico-umanistico per un reciproco rispetto, per valori come l’amicizia, l’amore e la solidarietà. Ma questi valori etici sono orientabili e possibilmente perseguibili anch’essi secondo un’epistemologia duale (forma-materia) e un modello scientifico-matematico rigoroso: ergo per conseguire, scegliere ed agire di conseguenza, un valore etico minore, esso dev’essere elemento di un insieme di valori a lui simili, parte di una classe di valori che condividono la stessa essenza. La “perfetta felicità” (cfr. orientata verso un’opzione fondamentale fondata necessariamente (metaeticamente) sulla perfecta beatitudo) costituisce questo insieme, contiene senza poter essere mai contenuta e raggiunta, valori etici e beni morali, primi fra questi quelli legati all’espansione (cfr. Spengler) del proprio Io nel rispetto dell’espansione di quello dei consimili. Questo “diritto alla felicità” si fonda sul valore assoluto della persona capace di libero arbitrio: la sua piena soggettività. Essa costituisce infatti – come vedremo nel mio caso-scuola – una sfida non solo per la riflessione etica fondante – esplicitamente o implicitamente – la psicoterapia (deontologia), ma anche per le implicazioni giuridiche che ne conseguono: solo il soggetto può essere soggetto di esperienza, di affetti, di memoria, di desideri e di decisioni; di comportamenti, di conoscenza e di autocoscienza. Bibliografia Gianinazzi, Nicola, Scienza psicoterapeutica (SPT) – Un approccio alla vita umana, Lugano 2016. id., Fondamenti, Lugano 2019. id., Single case - Sintesi dei punti salienti della coerenza clinica dei pensieri e delle ansie relative ad essi di E, Lugano 2024. Basti, Gianfranco, Filosofia dell’uomo, Bologna 2003. id., Persona, Intersoggettività, Realtà. I Tre Pilastri della Relazione di Cura. In: Atti del Convegno "Psicoterapia e Counseling: Comunanze e differenze", pp. 59-107 (in PDF pp. 1-41), Roma 2013. Gatti, Daniele e Tomaso Vecchi, Cos’è la memoria, Roma 2020. Grawe, Klaus, Neuropsychotherapie, Göttingen 2004. Imbasciati, Antonio et al., Psicologia Clinica Perinatale – Neuroscienze e psicoanalisi, Milano id., The quantum field theory (QFT) dual paradigm in fundamental physics and the semantic information content and measure in cognitive sciences. In: Proceedings of AISB 2014 Covention, Symposium on: Representation of Reality: Humans, Animals and Machine, 6, London 2016. Fischer, Gottfried, u.a., Logik der Psychotherapie – Philosophische Grundlagen der Psychotherapie-wissenschaft, Kröning 2008. Malacrea, Marinella, Ricordi traumatici - Vecchi dubbi, nuove certezze, Milano 2021. Zhok, Andrea, Identità della persona e senso dell’esistenza, Milano 2018. |